Riapre la Reggia di Carditello: gratis tutte le domeniche da gennaio a marzo

Dall’8 gennaio 2017, la Fondazione Real Sito di Carditello, di concerto con l’Associazione Agenda 21, proporrà una serie di aperture straordinarie gratuite del Real Sito di Carditello. Le nuove aperture permetteranno di far conoscere al pubblico l’edificio neoclassico realizzato nel 1744 dall’architetto Francesco Collencini, allievo di Luigi Vanvitelli. Dopo essere stato chiuso ai visitatori per lungo tempo, il sito è oggi al centro di un ampio progetto di tutela e di valorizzazione, che comprende anche la riqualificazione dell’area circostante.
Il percorso si articolerà negli ambienti al primo piano dell’edificio centrale e negli spazi esterni, tra i quali l’ippodromo con il piccolo tempio a pianta centrale da cui il re ammirava le esibizioni.
Nelle parole del Presidente della Fondazione, Luigi Nicolais: “Le riaperture testimoniano la ferma volontà di tenere aperto il sito, nell’attesa dei nuovi lavori di restauro e altri eventi straordinari sono in programma”. Per Angela Tecce, Direttore della Fondazione, le aperture straordinarie, realizzate con la collaborazione di Agenda 21, segnano una continuità con la storia recente del sito, caratterizzata da una costante cura, a opera dei numerosi volontari delle associazioni attive sul territorio.

carditelloLa Reale tenuta di Carditello, detta anche Real sito di Carditello oppure, con riferimento alla palazzina ivi presente, Reggia di Carditello, faceva parte di un gruppo di 22 siti della dinastia reale dei Borbone di Napoli posti nella Terra di Lavoro: Palazzo Reale di Napoli, Reggia di Capodimonte, Tenuta degli Astroni, Villa d’Elboeuf, Reggia di Portici, Villa Favorita, Palazzo d’Avalos nell’isola di Procida, lago di Agnano, Licola, Capriati a Volturno, Cardito, Reale tenuta di Carditello, Reale tenuta di Persano, Fusaro di Maddaloni, Selva di Caiazzo, Sant’Arcangelo, Reggia di Caserta, San Leucio, Casino del Fusaro, Casino di Quisisana, Mondragone e Demanio di Calvi.

Questi siti non erano solo semplici luoghi per lo svago (soprattutto per la caccia) della famiglia reale borbonica e della sua corte, poiché, è importante sottolineare, che in alcuni casi costituivano vere e proprie aziende, espressione di imprenditoria ispirata dalle idee illuministiche in voga in quei tempi. Si citano per esempio gli allevamenti della Fagianeria di Caiazzo, la produzione della seta a San Leucio, la pesca al Fusaro, gli allevamenti della Tenuta di Persano e del Demanio di Calvi.
INFO:
Reggia di Carditello, San Tammaro (CE)
dall’ 8 gennaio al 26 marzo 2017, (tutte le domeniche) ore 10.00 – 12.00
Costo: gratis
– gruppi max 25 persone, con partenze ogni 30 minuti
– si consiglia di arrivare con un anticipo di trenta minuti rispetto all’orario di prenotazione e di indossare abiti comodi
– parcheggio esterno gratuito
per prenotare la visita è necessario telefonare al 3337847542
o scrivere ad [email protected]