Piazza del Gesù: preferite il punto info o l’ennesima friggitoria?

punto info notteQualche giorno fa è arrivata la notizia della vendita degli uffici comunali dell’accoglienza turistica siti in Piazza del Gesù, al loro posto potrebbe sorgere l’ennesima friggitoria!!

L’allarme è stato lanciato da Pino De Stasio (consigliere della II Municipalità), che ha scritto direttamente al sindaco, Luigi de Magistris: “Caro Sindaco, alcuni lavoratori, dell’ufficio informazioni mi hanno segnalato che la struttura di accoglienza turistica di piazza del Gesù Nuovo è stato venduta dal Comune di Napoli (Gestione Romeo 2012 e successivo perfezionamento), ad un privato, sembra a un imprenditore del mondo dei pubblici esercizi o friggitorie.
Le chiedo di approfondire questa delicatissima vicenda, chiaramente in contrasto verso una città accogliente, proprio in un momento dove il turismo inizia ad avere presenze significative soprattutto nell’area dei Decumani.  Le chiedo altresì – conclude De Stasio – di applicare il vincolo d’uso dell’immobile in questione, passo necessario per evitare speculazioni di carattere commerciale”.

 

E’ invece di poche ora fa l’aggiornamento pubblicato da De Stasio: “L’ex Assessore della giunta de Magistris , Bernardino Tuccillo, oggi sul Il Mattino, ci parla delle tremila dismissioni di cespiti comunali avvenuti all’epoca del suo lavoro a Napoli. Sottolinea che la gestione dell’attuale Assessore Sandro Fucito è una ” Waterloo annunciata”. Ovviamente questa sua riflessione non mi trova assolutamente concorde ed anzi mi permetto di ricordare che Egli (Tuccillo) ha avallato la vendita dell’ unico immobile che per il Centro Storico faceva accoglienza turistica ad un prezzo di vendita, per quanto apprendiamo, ridicolo. Si e’ cosi impoverito il Centro Antico di uno straordinario strumento di accoglienza alle migliaia di turisti che quotidianamente affollano i Decumani. Speriamo che l’attuale Assessore ed il Sindaco, vogliano vedere chiaro su questa strana vicenda, tutta iscritta nella smania di svendita del preziosissimo patrimonio pubblico, avvenuto per un perido del passato.” E conclude con un rincuorante per tutti noi partenopei “Non ci fermeremo qui

 

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